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Investigare la scienza

La nostra epoca è probabilmente la più proficua di sempre per la scienza: mai essa ha ottenuto così tanta attenzione e credibilità, mai l’uomo è ricorso tanto a lei. Questo non ha tuttavia cancellato superstizioni ed altre credenze nel paranormale, che continuano ad affascinare (e a volte spaventare) l’uomo. Finché però queste rimangono allo stato di pure credenze, di cui ci si può fidare o meno, non sono un così grave problema (nonostante siano sintomo di un’ignoranza scientifica generale che va eliminata); il vero problema sorge quando esse si spacciano per scienza, attribuendosi un nome che non le è proprio e anzi tentando di soppiantare la scienza vera e propria. Nasce così la pseudoscienza, abile seduttrice di menti affascinate dai misteri e speranzose di scoperte ancora lungi dal venire. In un mondo sempre più dipendente da conoscenze scientifiche, ma allo stesso tempo in buona parte ignorante di esse, essa rischia di diventare un grande nemico del progresso. Casi di cronaca anche recente come il progetto Stamina, che ha fatto traballare l’edificio della scienza non solo in piazza ma anche in tribunale, permettono di comprendere il rischio che si corre nel dare credito a queste correnti pseudoscientifiche.
Spesso può però risultare difficile discriminare tra scienza e pseudoscienza, visto come quest’ultima è abile a travestirsi e a trovare consensi tra chi non si intende di queste cose. Corre in aiuto il nuovo libro del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) “I Ferri del Mistero”, di Andrea Ferrero e Stefano Bagnasco. I due autori, uno ingegnere e l’altro fisico, si sono chiesti quali siano i mezzi e gli strumenti che il bravo cittadino “scientifico” deve possedere per scovare la vera scienza nell’oceano impetuoso di conoscenze e informazioni che a volte non lo sono. Pagina per pagina tracciano così l’”inventario” dei “ferri del mistero” da portare sempre con sé nella propria “cassetta degli attrezzi” personale, così da difendersi dai presunti spacciatori di sapere.
Presentato al Salone del Libro di Torino 2014, il libro si propone di investigare i veri modi in cui procede uno scienziato, per capire chi non lo è. I due “Sherlock Holmes” si sono posti fondamentalmente due obiettivi: descrivere la pseudoscienza, per imparare a riconoscerla, e spiegare la scienza, per imparare ad apprezzarla. Il tutto in una serie di capitoli brevi e scorrevoli che partono da casi che il CICAP, di cui fanno parte, si è realmente trovato a dover affrontare.
Con questo manuale i due autori sperano di dare il loro piccolo ma importante contributo alla costruzione di una società scientifica, finalmente obiettiva e orientata verso il progresso e la conoscenza, che si spera popolerà il mondo di domani.

Dennis Verra

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