Kary Mullis è un biochimico statunitense. Nel 1993 ha vinto il Premio Nobel per la Chimica, grazie allo sviluppo della PCR (reazione a catena della polimerasi); la vittoria di questo premio, come lui stesso ha dichiarato, gli ha permesso di dedicare più tempo al suo sport preferito, il surf.
Il libro “Ballando nudi nel campo della mente”, edito in lingua originale nel 1998 e in italiano nel 2000, è l’autobiografia di questo scienziato, una fra le più brillanti ed eccentriche menti del nostro secolo. Il libro racconta le sue avventure e le sue
idee in maniera scorrevole e divertente. Aneddoti sul mondo visto da parte di uno scienziato – come la sua esperienza come perito nel caso O. J. Simpson – si alternano alla narrazione delle prime esperienze nel mondo della chimica, per culminare con un presunto incontro con gli extraterrestri.
Nel libro compaiono idee interessanti e controverse, come la presa di posizione in difesa di Peter Duisberg, principale sostenitore dell’inesistenza dei dati che hanno portato Gallo e Montagnier alla scoperta del virus dell’Aids. Scorrendo le pagine, s’incappa nelle bizzarre avventure che l’autore ha vissuto e che racconta al lettore senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Questo perché, come sfacciatamente ammette Kary Mullis nel romanzo, dopo aver vinto il Nobel tutto gli è permesso. Finalmente può esprimere liberamente ciò che pensa, perché il premio conferitogli certifica l’autenticità delle sue parole.
Il libro si apre con la storia dell’invenzione della PCR, in una torrida e ventosa giornata di maggio a Mendocino County.Una giornata che si è rivelata straordinaria, perché un uomo altrettanto straordinario ha avuto un’idea straordinaria.
Un libro divertente che farà scoprire al lettore come nasce un’idea da premio Nobel. Una lettura interessante e avvincente utile sia per passare il tempo che per ammirare il mondo da un punto di vista nuovo e affascinante.
Andrea Nicoletto
