Il Risorgimento – I movimenti politici
Il Risorgimento italiano nelle varie fasi che lo caratterizzano vide confrontarsi e scontrarsi ideologie diverse. Tuttavia il risultato a cui si giunse fu anche frutto di questi contrasti e della collaborazione in alcuni casi proficua.
Il conflitto di base si manifestò fra i liberali moderati e i democratici repubblicani; tale conflitto nasceva dalla diversa concezione che avevano sul volto da dare all’Italia unita.
I moderati ritenevano che gli obiettivi dell’indipendenza e dell’unificazione nazionale dovessero essere raggiunti attraverso un processo riformatore lento guidato dai sovrani che portasse a una monarchia costituzionale a suffragio ristretto. Gli esponenti furono Gioberti, Balbo, d’Azeglio e Cavour.
Inizialmente si diffuse il pensiero di Gioberti, fautore del neoguelfismo, movimento a cui aderirono varie personalità tra cui Balbo e che teorizzava la nascita di una confederazione italiana presieduta dal Papa.
In seguito Cavour fece del Regno di Sardegna l’unico Stato costituzionale della penisola, grazie alla Costituzione concessa da Carlo Alberto nel 1848 (“Statuto Albertino”), che garantiva alcuni fondamentali principi liberali cosa che fece anche papa Pio IX, che liberò i prigionieri politici, cedendo parte del governo ai laici e creando la guardia civile e Leopoldo d’Asburgo in Toscana, che garantì parziale libertà di stampa e parola. Cavour approfittò della situazione che seguì la fallita insurrezione milanese del 1853, organizzata da Mazzini tramite il Partito d’Azione, che lo portò a porre le basi per la nascita di un movimento nazionale favorevole all’unità d’Italia: la Società Nazionale. Cavour appoggiava la separazione fra il potere spirituale e il potere temporale e in campo economico, promuoveva gli scambi e il commercio con l’estero, restando in linea con i suoi ideale di libertà economica. Fu ministro del Regno di Sardegna, presidente del Consiglio dei ministri e nel 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato.
I democratici, invece, ritenevano che il Risorgimento dovesse essere il frutto dell’iniziativa popolare e realizzarsi attraverso un’insurrezione nazionale per arrivare a una repubblica unitaria fondata sul principio della sovranità popolare e cioè l’uguaglianza politica. I sostenitori principali di questa ideologia furono Mazzini, Ferrari, Montanelli, Garibaldi, Cattaneo e Pisacane.
Per realizzare il suo programma rivoluzionario Mazzini fondò nel 1831 l’associazione Giovine Italia, distaccandosi dalle modalità dalla Carboneria, diffondendo così un programma palese a livello nazionale.
Garibaldi, nonostante il suo orientamento democratico, aderì alla Società Nazionale Italiana sostenuta da Cavour, un’organizzazione clandestina fondata nel 1857 per l’unità italiana sotto la regia piemontese. La spedizione dei Mille portò successivamente alla fondazione del garibaldinismo, che traeva le sue origini politiche, sociali e culturali dal mazzinianesimo e dal volontariato militare del Risorgimento.
Un’altra voce democratica, che si può distinguere da Mazzini, fu quella di Cattaneo, il quale insieme a Manara, guidò l’insurrezione a Milano del 1848 (“Cinque giornate di Milano”), che teorizzò una confederazione di repubbliche simile al modello statunitense con suffragio universale.
Ferrari e Pisacane, con i loro scritti e con un insieme di contributi teorici (Socialismo Risorgimentale) ripensarono alla rivoluzione italiana in chiave socialista, criticando così Mazzini.
Di Coser Francesca, Fontana Karin, Palmarin Lisette IVA
Approfondimenti e fonti:
https://www.marcopolovr.gov.it/risorgimento/contesto_ideologico/liberali_democratici.htm
http://www.150anni.it/webi/index.php?s=24&wid=1051
https://it.wikipedia.org/wiki/Neoguelfismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Partito_d%27Azione
https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_nazionale_italiana
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovine_Italia
https://it.wikipedia.org/wiki/Carboneria
http://www.150anni.it/webi/index.php?s=24&wid=30
http://www.150anni.it/webi/index.php?s=24&wid=28
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