Categoria: Slider

Durante la Restaurazione, la censura e il rigido controllo delle monarchie sulla stampa permisero solo la pubblicazione di fogli filogovernativi, che, quasi sempre, presero il nome di “Gazzetta” e che si limitavano alla raccolta della legislazione. Ad esempio, nel 1858, uscivano 117 periodici nel Regno di Sardegna e 68 nel Lombardo-Veneto. Il quotidiano più venduto era la torinese «La Gazzetta del Popolo» che si attestava sulle 10 mila copie, mentre gli altri periodici vendevano in media non più di 2 mila copie. Fu lanciata con un prezzo molto contenuto (5 centesimi la copia e 12 lire l'abbonamento annuale) per favorirne la diffusione presso la piccola borghesia istruita. Di orientamento liberale, monarchico e anticlericale, la Gazzetta appoggiò la politica di Cavour e il programma risorgimentale di unificazione italiana.

Il Risorgimento – L’editoria

In Italia per la mancanza di un mercato nazionale, per la frammentazione politico-culturale, statuale e linguistica della penisola, nonché per la presenza di un’asfissiante censura, solamente nella seconda metà dell’Ottocento si affermò una industria...

SCHULBRÜCKE WEIMAR

Manuel Piliego, Isabella Maccaferri, Francesco Toldo, Angelo Gottardi, Gabriel Abedinaj, Abou, Baraddine, Chiara Massaro und ich, Sveva Eikemann, waren vom 22. September bis zum 29. September 2017 bei der Schulbrücke Weimar dabei. Bei der...

0

CICERONE PER UN GIORNO

In occasione delle “Mattinate FAI d’inverno”, che a Bolzano si sono svolte gli ultimi due giorni di novembre e il primo dicembre 2017, è stato possibile per molti studenti visitare il monumento che dal...