Dal territorio Off-Topic

Verso una mobilità sostenibile e intelligente

Come migliorare la viabilità cittadina e ridurre l’impatto ambientale del traffico?

fotoSu questo fronte è impegnato il giovane ingegnere bolzanino Roberto Cavaliere. Dopo aver frequentato il Liceo scientifico Torricelli (si è diplomato nel 2002), ha conseguito la laurea in ingegneria delle telecomunicazioni e dal 2008 è responsabile dei progetti sulla mobilità intelligente del TIS Innovation Park, ente che promuove l’innovazione, la cooperazione e il trasferimento tecnologico in Alto Adige.

Incentivare una nuova cultura della mobilità sostenibile e ricorrere alle tecnologie informatiche intelligenti per migliorare il sistema dei trasporti è l’obiettivo del progetto “Bolzano Traffic”. In che modo?
Il progetto mira sostanzialmente a migliorare la viabilità del traffico cittadino, con particolare attenzione soprattutto ai fenomeni turistici stagionali che periodicamente rischiano di paralizzare la viabilità di accesso alla città. Attraverso una piattaforma online, puntiamo a raccogliere in tempo reale e fornire informazioni sul traffico affinché ognuno abbia la possibilità di scegliere il mezzo più idoneo per spostarsi. Le informazioni sulle condizioni di viabilità saranno prese in tempo reale grazie a dei sensori posti a bordo strada, o addirittura attraverso dei GPS installati sui veicoli. Tutto questo potrebbe contribuire a ridurre il traffico del 15-30%.

Altro progetto è Integreen: Integration of Traffic and Environmental data for improving Green policies in the city of Bolzano
In questo caso invece vogliamo fornire alle autorità competenti informazioni utili riguardanti l’impatto del traffico sull’ambiente, in modo da consentire l’adozione di politiche di gestione della viabilità ecocompatibili. L’idea alla base del progetto è che le tecnologie informatiche applicate alla mobilità possano avere un ruolo non trascurabile nella lotta alla riduzione delle emissioni inquinanti generate dai trasporti e dal traffico stradale in particolare. Ovviamente però è necessario che i cittadini siano consapevoli dell’impronta ecologica generata dai loro spostamenti, per una migliore gestione della domanda di mobilità urbana.

Quindi si tratta di ottimizzare l’utilizzo dei veicoli privati o pubblici sulla base delle informazioni reperibili online?
Esattamente. Per esempio attraverso degli studi, si è riscontrato che un veicolo rimane parcheggiato in media 22 ore al giorno, occupando naturalmente dello spazio. E quando viene utilizzato, spesso trasporta un solo passeggero: il conducente. Sulla base di queste considerazioni negli ultimi anni sono nate esperienze di car sharing e car pooling,che hanno lo scopo di favorire l’utilizzo condiviso delle autovetture per gli spostamenti giornalieri. E, attraverso il progetto “The Green Mobility of the Future” anche noi proviamo a proporre nella realtà bolzanina una nuova cultura della mobilità sostenibile e il web può essere un canale efficace per mettere in contatto le persone, informarle e renderle maggiormente consapevoli delle opportunità e dei vantaggi del trasporto condiviso.

Ma cos’è il car sharing?
Il car sharing (to share, dall’inglese “condividere”) è di fatto l’utilizzo da parte di più utenti dello stesso mezzo di trasporto preso a noleggio in orari diversi, così da ridurne il tempo di inattività. I cittadini, in pratica, hanno la possibilità di prendere in consegna un auto e usarla in base alle proprie esigenze. Anche noi del TIS prevediamo di usare in futuro il servizio di car sharing, in modo da poter condividere i mezzi di servizio con altre persone e organizzazioni.

E invece il car pooling?
Con questa espressione (to pool, “mettersi in gruppo”) si intende invece la condivisione dell’auto tra persone che devono effettuare lo stesso spostamento. Per esempio, chi prende la propria macchina per recarsi a lavoro, attraverso un’applicazione per smartphone e tablet, ha la possibilità di sapere se ci sono altre persone che devono fare lo stesso tragitto e, di conseguenza, con cui condividere il viaggio, contribuendo così di fatto a ridurre il numero di autovetture circolanti sulla strada. Raramente, infatti, una macchina viaggia con cinque passeggeri a bordo. Anzi, generalmente non vi è mai più di una persona. Ed è noto che la diminuzione del traffico comporta sia un minore impatto ambientale sia uno scorrimento più fluido della viabilità con un conseguente risparmio di tempo per tutti.

Bolzano è pronta per questa gestione del trasporto urbano?
Bolzano Traffic e Integreen sono stati avviati nel 2011 e presumibilmente termineranno nel 2014. Per quanto riguarda il car sharing, in città dovrebbe partire entro l’anno, in collaborazione con una casa automobilistica, una proposta di mobilità flessibile.

Come ci sposteremo dunque in futuro?
È difficile dirlo, perché non esiste il mezzo di trasporto ideale: a volte conviene prendere la bicicletta, altre volte l’autobus e in altre circostanze la macchina. In ogni caso, la giornata tipo del futuro automobilista la immagino così: dopo aver fatto colazione e prima di uscire di casa controllerà in tempo reale la situazione del traffico con lo smartphone, sceglierà di conseguenza il percorso migliore e anche il mezzo più conveniente. Optando per l’auto, grazie al car pooling cercherà persone con cui condividere il viaggio.

 

Foto di Vít ‘tasuki’ Brunner (Vit Brunner)

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