Dopo 100 anni dalla loro ipotesi da parte di Albert Einstein, è arrivata oggi alle ore 16:30 dal gruppo di ricerca di LIGO negli USA e di VIRGO in Italia, la conferma dell’esistenza delle onde gravitazionali. I due centri di ricerca che lavorano in stretta collaborazione hanno appena annunciato di essere riusciti, per la prima volta nella storia, ad osservare un’onda gravitazionale. Ma cosa sono le onde gravitazionali?
In parole semplici le onde gravitazionali sono delle increspature dello spazio-tempo causate dall’accelerazione di corpi dotati di massa. Il problema nel rilevarle sta nel fatto che la forza di gravità è una forza debole e quindi, per produrre increspature rilevabili le masse in gioco devono essere veramente enormi. Ma quali corpi hanno massa sufficiente? I pianeti? Non bastano. Le stelle? Neanche. La risposta sono i buchi neri.
Cosa ha causato quest’onda?
L’evento osservato da LIGO è stato causato dalla fusione di due buchi neri posti all’enorme distanza di 1,3 miliardi di anni luce da noi, della massa di 36 masse solari il primo e 29 il secondo. Il buco nero formatosi dalla fusione dei due avrebbe dovuto avere una massa di 65 masse solari, ma non è così: in realtà la massa finale è 62 masse solari, ben 3 in meno. Queste ultime sono state convertite in energia, ed in buona parte in onde gravitazionali. Basta pensare che questo evento ha emesso 50 volte più energia in onde gravitazionali dell’intero universo.
Che ripercussioni avrà questa scoperta?
La scoperta appena avvenuta apre una nuova finestra per la fisica, dandoci l’opportunità di studiare la gravità, che cela ancora molti misteri. Potrebbe ad esempio essere dimostrata l’esistenza dei gravitoni, particelle equivalenti ai fotoni ma mediatori della forza di gravità. Le onde gravitazionali ci permetteranno inoltre di indagare l’universo con un occhio diverso.
Andrea Incrocci
