Dal territorio Off-Topic

Sai cos’è il rugby?

In questi ultimi anni, il rugby in Alto Adige ha avuto una crescita esponenziale. Lo evidenzia l’incremento del numero degli atleti dell’associazione sportiva Sudtirolo rugby, attuale portabandiera di questo sport a Bolzano, che ha visto i propri iscritti diventare più di duecento in pochi anni. Per questo, abbiamo deciso di chiedere ad alcuni ragazzi del liceo scientifico Torricelli di Bolzano, la loro opinione sullo sport della palla ovale.

Alla domanda: “Come hai conosciuto il rugby?” un buon 60% ha risposto di averlo conosciuto grazie ad amici o parenti mentre il restante 40% per caso guardando la televisione o su internet. Agli intervistati è stato chiesto anche cosa li affascinasse di questo sport e tra le risposte ricevute è emersa la parola “rispetto”… il rispetto per i compagni di squadra, il rispetto per l’arbitro e, fondamentale, il rispetto per l’avversario.

Il rugby è percepito come uno sport violento da circa il 60% degli alunni intervistati e a tale proposito, un atleta che pratica questo sport da circa 9 anni dichiara: “L’obiettivo dell’atleta in campo è il recupero della palla, di solito nelle mani dell’avversario, è naturale il contatto dei due giocatori per consentire lo svolgimento del gioco. Gli allenamenti servono proprio per acquisire le tecniche necessarie per non fare/farsi male”.

Una particolarità poco conosciuta di questo sport dalle origini inglesi è sicuramente il “terzo tempo”. Due tempi si giocano in campo, il terzo a tavola, dove i giocatori delle due squadre mangiano insieme condividendo in un clima conviviale la passione per lo sport.

La conoscenza di questo sport si sta diffondendo anche a Bolzano, per quanto non sia ancora paragonabile all’Hockey o al Calcio. La percezione dei valori della condivisione e del rispetto che è emersa dalle interviste ci fa comprendere che l’apparenza o lo stereotipo dello sport violento di fatto non appartiene al rugby.

 

Dario Spitaleri, IC

 

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