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LE MACCHIE DI RORSCHACH

Hermann Rorschach nacque in Svizzera a Zurigo nel 1884.Suo padre era insegnante d’arte,cosa che sviluppò in Rorschach una dote artistica,che gli tornò utile nella sua professione. Nel corso della sua vita si interessò sia di scienze che di arte. Si laureò nel 1909 e si specializzò in seguito in psichiatria. Durante gli anni scolastici si appassiona di Kleksografia, una tecnica che consiste nel dipingere una parte di foglio che, venendo ripiegato, formava una figura simmetrica. Egli deve la sua fama
a questo nuovo metodo psicodiagnostico.

Rorschach riprese queste macchie di colore e studiò come le figure che ogni soggetto intravede attraverso esse possano essere collegate alla personalità o alle problematiche psicopatologiche.

Grazie a queste macchie, ancora oggi, si può eseguire un’indagine di personalità dei pazienti. L’interpretazione delle risposte può essere molto complicato, e a volte non è sufficiente per diagnosticare la presenza o la assenza disturbo della personalità. L’obiettivo principale è far emergere elementi significativi della personalità. Svolge un ruolo importante anche la reazione del paziente soggetto a stimoli particolari. Per eseguire una corretta lettura, bisogna seguire dei parametri ben definiti: il tempo di risposta,le reazioni emotive,le parti dell’immagine che più attirano l’attenzione e la quantità di dettagli evidenziati. I “determinanti”,ovvero i fattori che influenzano lo stato di salute di un i
ndividuo, permettono al soggetto di riconoscere determinati oggetti.

Il test di Rorschach è composto principalmente da 10 tavole, sulle quali sono riportate le macchie: 5 monocromatiche, 2 bicolori e 3 colorate. La scelta delle tavole e del loro ordine richiesero molto impegno e anni di ricerca da parte di Rorschach. Le tavole vengono presentate al soggetto con un ordine prestabilito. Il contenuto è suddiviso in categorie: umano,naturale,animale,astratto.

Questo test è molto diffuso e usato nell’ambito clinico.

Molti studiosi hanno ritenuto che la terminologia esatta fosse “Reattiva di Rorschach” e non “test”,poiché le risposte dei pazienti si presenta in forma soggettiva. Gli stimoli sono di natura ambigua,comunque nuovi.

E voi quali figure riuscite a distinguere nelle macchie?

Libjiana Buzi, IC

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