Lo sapevi che...

IL CIOCCOLATO TRA SCIENZA E STORIA

Curiosità su uno dei cibi preferiti al mondo.

SCIENZA

Il cioccolato, si sa, è un alimento molto amato da tutto il mondo. Alcuni pensano che sia solo dannoso, altri invece che possa essere salutare purché non si esageri con le quantità: ma quali sono le sue caratteristiche e i dati certi dal punto di vista scientifico?
Innanzitutto il cioccolato puro, oltre a un apporto di vitamine A, E e D, fornisce sostanze dette flavonoidi, che riducono i rischi di malattie cardiache e rallentano il processo d’invecchiamento. Studi scientifici dimostrano che il cioccolato fondente fa bene al cuore, aumenta gli antiossidanti nel sangue ed evita che i globuli bianchi si vadano ad attaccare alle pareti delle arterie.
Si è scoperto, inoltre, che esso non causa uno stress pancreatico grave: per questo non è del tutto vietato per i diabetici, a condizione che non siano insulino-dipendenti, ossia che necessitano di insulina in quanto il pancreas non ne produce.
Vi sono inoltre nel cioccolato alcune sostanze dette serotonina e teobromina. Queste, combinate con i carboidrati complessi (come l’amido nel pane) aumentano la sensazione di energia e piacere. Da ricordare che è stato anche smentito l’aumento del livello di colesterolo causato dagli acidi grassi saturi contenuti nel burro di cacao
Ma la novità più recente è stata presentata dal Neuroscience Institute di San Diego: il piacere che deriva dal mangiare cioccolato ha chiare basi biologiche e non solo psicologiche. Infine, un test dimostra che il consumo elevato di cioccolato bianco (senza polvere di cacao) può portare ad un abbattimento morale: questo dimostra l’importanza dell’aroma e del colore scuro per la soddisfazione nel consumo di cioccolato.
Il cioccolato, però, ha anche delle controindicazioni…
Infatti, le persone obese, le donne in gravidanza o in fase di allattamento, i neonati, i bambini in fase di crescita e i soggetti affetti da calcolosi non dovrebbero mangiare cioccolato. Questo perché è presente un acido che blocca l’assorbimento di calcio, formando sali insolubili che si possono depositare soprattutto nei reni, ma anche altrove.

STORIA
Tutti noi una volta nella vita abbiamo assaggiato il cioccolato.
Consumato in grandi quantità ci sembra un bene comune; ma come è nato questo dolciume?

Sappiamo che il cioccolato è a base di cacao. La pianta di cacao è antichissima, essa risale a più di 8.000 anni fa.
I Maya sono i primi a coltivare la pianta del cacao (intorno al 1000 a.C). Nelle Americhe il cioccolato veniva consumato come bevanda, chiamata xocoatl, spesso aromatizzata con vaniglia, peperoncino e pepe. Tale bevanda era ottenuta a caldo o a freddo con l’aggiunta di acqua e eventuali altri componenti addensanti o nutrienti.

Come è arrivato quindi il cioccolato in Europa?
Solo nel 1585 d.C. Il primo carico di cacao arriva in Europa. Nel 1590 d.C. il vescovo Francisco Juan de Zumàrraga aggiunse lo zucchero alla ricetta della bevanda.

A cavallo fra il Cinquecento e il Seicento il cacao fu probabilmente importato in Italia e già nel 1606 il cioccolato veniva prodotta nelle seguenti città: Firenze, Venezia e Torino.

Karin e Ruben Püchler, 2F

FONTI (testo e immagine):
http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/cioccolato_sulla_bocca_della_scienza
http://it.wikipedia.org/wiki/Cioccolato#Studi_e_ricerche_sul_cacao_e_sul_cioccolato
http://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/12696-cioccolato-alleato-cuore-circolazione
grated chocolate
http://it.wikipedia.org/wiki/Cioccolato

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