Dalla scuola

Il futuro: i giovani d’oggi sono pronti a crescere?

Il futuro è da sempre un argomento che spaventa i giovani, questo perché spesso i ragazzi non hanno le idee chiare e preferiscono guardare al presente. Ciò sembra interessare in parte i ragazzi del quinto anno del liceo scientifico di Bolzano ai quali abbiamo rivolto domande riguardanti il futuro. Tutti hanno saputo rispondere con facilità alle domande sui loro prossimi obiettivi in ambito scolastico/lavorativo. Tuttavia alla domanda “come vi vedete tra dieci anni dal punto di vista personale?” hanno avuto incertezze sulla risposta. “Chiudo gli occhi e non ci penso” ha affermato Giacomo Pilotti, uno degli studenti intervistati.

Molti di loro, tra cui Megi Brija, Manuel Boldrin, Jenny Turetta e Giacomo Pilotti, hanno detto di voler proseguire gli studi all’estero in quanto in città della Germania, dell’Austria e della Spagna si hanno maggiori possibilità di lavoro.

Tutti loro hanno confessato di aver pensato più volte di abbandonare la scuola perché hanno trovato grandi difficoltà nello studio di alcune materie e un carico di lavoro notevole. Nonostante ciò nessuno alla fine ha deciso di farlo perché ottenere un diploma ai giorni d’oggi è importante.

Abbiamo poi messo a confronto le loro risposte con quelle di alcuni ragazzi di quarta. Si può notare che hanno grandi ambizioni ma nonostante ciò mostrano alcune titubanze.

Famigliolo Giuseppe ha espresso il desiderio di diventare padre e di creare una famiglia tra circa 10 anni. I suoi compagni, tra cui Pietro Farina ed Emanuele Konrad Pechlaner, si mostrano contrari alle idee dell’amico perché pensano prima di terminare gli studi.

Finita l’intervista, per i corridoi del liceo scientifico, abbiamo avuto la fortuna di incontrare qualcuno che la scuola l’ha già finita: Andrea Veronese, un ventiduenne universitario che ha ottenuto il diploma qualche anno fa e che ora prosegue gli studi all’università di Trento. Andrea ha dato numerosi consigli ai ragazzi di quinta che come lui hanno frequentato il liceo scientifico. Uno tra tanti è quello di non fermarsi al primo ostacolo ma di affrontare ogni difficoltà a testa alta.
Oksana Shevchuk, Juliana Hoxha, I C

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *