Domani, domenica 20 marzo 2016, alle ore 4:30 il circolo d’illuminazione passerà esattamente per i poli.
Ma cosa significa questo?
Vuol dire che domani sarà l’equinozio di primavera, ovvero come dice la parola di origine latina, la durata del dì e della notte saranno uguali. Nel giorno dell’equinozio di primavera, come in quello d’ autunno, il Sole sorge esattamente ad Est e tramonta esattamente ad Ovest. Inoltre chiunque si trovasse all’Equatore, al mezzogiorno locale avrebbe il sole allo Zenit, cioè proprio sopra la testa e quindi non produrrebbe ombra, mentre per chiunque si trovasse più a sud o più a nord ciò non accadrebbe.
Ma perché solo due volte l’anno i raggi solari incidono perpendicolarmente all’Equatore e ciò non accade tutti i giorni?
Questo succede perché l’asse di rotazione non è perpendicolare al piano di rivoluzione intorno al Sole, ma è inclinato di circa 23° e solo due volte l’anno l’asse di rotazione è perpendicolare alla direzione dei raggi del Sole.
Nell’immagine, ottenuta con il software Celestia, possiamo notare il terminatore -la linea che separa il dì dalla notte – passare esattamente per i poli.
Andrea Incrocci
