di Matthew (WMF)
Medicina Off-Topic

A letto con il telefonino

Cellulare sempre acceso, anche la notte. Gli adolescenti lo infilano addirittura sotto al cuscino. Lo rivela l’Associazione per la salute e l’inquinamento francese (Asef) che, attraverso un’indagine condotta tra oltre 600 studenti di alcune scuole superiori della Provenza (14-20 anni), ha constatato che per il 75% degli adolescenti intervistati è una sorta di protesi di cui non si può fare a meno.

Il 40% afferma di passare al telefono oltre mezz’ora al giorno per conversare. Ma i messaggi sono la via di comunicazione più utilizzata dall’85% del campione.

Non sono ancora noti i danni che, a lungo termine, il telefonino può provocare. In ogni caso, l’Asef raccomanda, per limitare i rischi, di tenere il cellulare lontano dalle zone sensibili del corpo (non in tasca, ma in borsa), di utilizzare auricolare o viva voce, limitare le conversazioni nelle zone di migliore ricezione e preferire, per le lunghe chiacchierate, il telefono fisso.

Foto di Matthew (WMF)

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