Dalla scuola Scienze... sport

La pallavolo

SCIENZA E PALLAVOLO

INTRODUZIONE:

La pallavolo è uno sport di squadra, migliora la rapidità del movimento, stimola i riflessi del giocatore e ne sviluppa l’abilità e la destrezza. Il giocatore deve elaborare in tempo rapidissimo tutto ciò che sta succedendo in campo; ma deve anche decidere immediatamente la sua risposta a quegli stimoli, che deve essere perfettamente coerente in tutte le parti del corpo. Insomma la pallavolo richiede un ottimo connubio tra mente e corpo.

Tutto il gioco della pallavolo si basa sulla coordinazione occhio-mano, poiché durante la partita i giocatori devono compiere numerose azioni differenti tra loro (servizio, ricezione, alzata, bagher, schiacciata, muro) e tutte queste richiedono agilità, equilibrio e velocità. Inoltre questo sport è bastato più sulla tecnica che sulla prestazione fisica, infatti imprimere alla palla un effetto particolare ed una traiettoria diversa è essenziale per vincere le competizioni.

COMPOSIZIONE DELLA PALLA:

Per questo sport viene utilizzata una palla di forma sferica, il suo peso regolamentare è fissato tra 260- 280 grammi con una circonferenza compresa tra 65 e 67 centimetri.

La sua pressione è compresa tra 294 e 318 millibar.

La palla è composta da tre parti:

  1. – Strati di laminazione: pannelli in PVC o PU incollati sulla carcassa del pallone
  2. – Struttura filamentare: filamenti contenuti nella carcassa con gli strati di laminazione.
  3. – Camera d’aria: caucciù incollato alla parete del pallone

La sfera deve essere gonfiata tra 0.3 e 0.325 bar o 4.3 e 4.7 LBS per ottenere una prestazione di gioco ottimale.

EFFETTO FLOAT:

Nella pallavolo esistono due tipi di battute, la battuta Float e la battuta Spin o con effetto rotatorio, che prendono il nome appunto dall’effetto che viene esercita sulla palla.

Nella battuta flottante la palla deve essere colpita in modo da assumere una traiettoria che non prevede rotazioni attorno al proprio asse. Questo fatto determina una situazione di instabilità che porta il pallone a viaggiare sopra la rete a velocità disomogenea e con un’azione che tenderà ad essere ondulante: la palla comincerà a frenare e a spostarsi contemporaneamente dalla propria traiettoria, lateralmente o verticalmente, in modo difficilmente prevedibile per i giocatori che sono in ricezione.

EFFETTO ROTATORIO:

Nella battuta Spin o con rotazione il pallone viene colpito come nella schiacciata, con tutto il palmo della mano e con le dita che aderiscono completamente alla superficie stessa, facendolo entrare in rotazione (è molto importante il colpo di frusta del braccio che va a terminare con il movimento interno del polso per dare energia e spinta al pallone aumentando il proprio moto rotatorio).

Il giocatore Ivan Zaytsev, originario della Russia in seguito italianizzato, durante le olimpiadi di Rio 2016 ha compiuto un servizio record raggiungendo i 127km/h con una battuta Spin.

BIOMECCANICA DELLA SCHIACCIATA:

La biomeccanica è la scienza che studia i movimenti del corpo umano. Vengono effettuati diversi studi sulle dinamiche della schiacciata.

La velocità nei movimenti è l’elemento fondamentale nell’attacco.  L’ impulso prodotto dalla somma di questi movimenti si trasferisce alla palla variando la sua velocità e la sua traiettoria:

  • la velocità lineare dell’attaccante nella direzione d’attacco
  • la rotazione del busto
  • la velocità del braccio
  • la velocità di frustata del polso
  • la velocità di caduta dell’attaccante
  • la dimensione della mano
  • la rigidità della mano
  • la percentuale di forza applicata sul centro della palla

Oltre a quanto già detto, la determinata rincorsa che precede il salto e il salto stesso influenzano il gesto tecnico della schiacciata, permettendo al giocatore di diminuire le percentuali di errore nel centrare il campo con il pallone e incrementare la possibilità di far punto.

I fondamentali della pallavolo, per esprimersi al meglio delle loro possibilità, quasi sempre devono seguire principi biomeccanici corretti. In tal modo non solo si ottengono prestazioni di alto livello, ma si riducono anche gli infortuni.

LEVE:

Nella pallavolo giocano un ruolo fondamentale le leve, che danno direzione effetti e forze al pallone senza l’utilizzo di esse non si potrebbe giocare in modo consono.

I MUSCOLI NELLA PALLAVOLO:

la pallavolo mette in gioco buona parte della muscolatura: durante la partita si compiono ripetitivi scatti e salti, impegnando continuamente piedi e gambe, si colpisce la palla con mani, polsi e braccia, richiamando anche i muscoli di spalle e schiena.  Riscaldare in modo ottimale l’addome è indispensabile per via di grandi sollecitazioni a cui la schiena è sottoposta costantemente.

 

LA STRUTTURA FISICA DI UN GIOCATORE DI PALLAVOLO:

Ai giocatori a livello internazionale vengono richiesti determinati prerequisiti; il più significativo di questi è l’altezza, che gioca un importante ruolo nelle azioni di attacco e di muro, ma anche di difesa. Innanzitutto consente di raggiungere più facilmente il pallone in volo ad una maggiore altezza per ottenere sempre più traiettorie strette. Inoltre l’altezza consente di coprire una maggior parte di campo in fase difensiva. L’elevazione, e quindi una corporatura asciutta e slanciata, sono prerequisiti fondamentali per migliorare le proprie prestazioni. L’altezza media dei giocatori in Italia è di 2,00 metri e il tocco sul vertrek (uno strumento utilizzato per misurare il salto a braccio esteso) medio è di 3,70 metri; l’elevazione da terra è soggettiva dato che varia in base alla statura e ad altre ragioni legate alla fisionomia del soggetto.


Video e articoli realizzati all’interno dell’area di progetto “pallavolo e calcio” classe 1.E anno scolastico 2017-2018 

I DIECI GIOCATORI MAGGIORMENTE PAGATI AL MONDO
In decima posizione si trova Ivan  Zaytsev con un guadagno annuale di 620.000 euro. Questo giocatore originariamente russo ma italianizzato nel 1988, gioca nella superlega italiana nella squadra “Sir Safety Perugia” nel ruolo di schiacciatore. Alle olimpiadi del 2016 ha ottenuto il secondo posto olimpico perdendo in finale contro la nazionale brasiliana.

In nona posizione si trova invece Maxim Mikaylov che guadagna annualmente 714.000 euro. Gioca nella nazionale russa come opposto e nel club di Mosca “Zenit Kazan” che lo ha portato alla vincita di mole competizioni e tornei internazionali.

All’ottavo posto si trova Matthew Anderson, giocatore americano nato nella città di Bufalo. Nel 2014 lascia la nativa America in cui giocava nei club universitari per venire a giocare nei club europei in cui è molto richiesto. Dal 2016 gioca nella squadra Russa “Zenit Kazan” con cui ha già vinto 2 “Champions League” e due “World Club Championship”. Il suo guadagno annuale si aggira intorno ai 850.000 euro.

Il settimo giocatore più pagato al mondo è George Grozer che riceve uno stipendio di 870.000 euro all’anno. Gioca nella nazionale germanica nel ruolo di opposto e nel club russo “Lokomotiv Novosibirsk”. Anche lui ha ottenuto la cittadinanza tedesca data la sua origine polacca.

Al sesto posto si trova Aleksandar Atanasjievic, giocatore Serbo che attualmente risiede a Perugia e gioca con il club italiano “Sir Safety Perugia” che il 28 gennaio 2018 ha vinto la Coppa Italia ed ha ricevuto il premio come MVP del torneo. Il suo guadagno annuale ammonta a 920.000 euro.

Dmitry Muserskiy è il quinto giocatore al mondo a ricevere uno stipendio molto elevato, che si aggira attorno ai 950.000 euro senza contare gli sponsor. Anche lui è un altro giocatore naturalizzato russo ed è molto richiesto e famoso per la sua altezza (2.18m). Gioca nel club russo “Belogarie Belgorod”.

Robertlandy Simon o più comunemente conosciuto per il suo soprannome Simon Aties è il quarto giocatore di pallavolo a guadagnare un fruttuoso stipendio che si aggira appunto a 967.000 euro annuali.  Originario di cuba, gioca nel club brasiliano di molto successo “Sada Cruzeiro Voley”. Per questioni politiche dello stato cubano questo giocatore si trova senza nazionale in cui giocare e sta cercando di ottenere la naturalizzazione brasiliana.

Al terzo posto si trova Bartosz Kurek, giocatore polacco che gioca da opposto nella nazionale polacca e nel club “Zirat Bankasi Ankara” in Turchia.  Il suo stipendio annuale è di 1.100.000 euro.

Al secondo posto Earvin Ngapeth, per due anni vincitore del premio come miglior giocatore al mondo e molti altri tornei tra club tra cui tre Superleghe italiane. Nasce in Francia ma ha origini tunisine ma riceve la cittadinanza francese, attualmente gioca con la nazionale francese e nel club italiano “Azimut Modena Volley” con un guadagno di 1.350.000 euro all’anno.

Wilfredo Leon è il giocatore di pallavolo che guadagna di più al mondo. Ha origini cubane ma è stato naturalizzato polacco e da marzo 2018 potrà giocare con la sua nuova nazionale. All’anno guadagna 1.400.000 euro e gioca nel club di molto prestigio “Zenit Kazan”.

 

Thomas Finke; Mattia Albanesi

 

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