Area di progetto 1^E- Portiere, cuore battente del calcio
Portiere, cuore battente del calcio
Ruolo:
Il suo ruolo del portiere è fondamentale, perché la sua responsabilità è quella di mantenere la porta inviolata. La zona di competenza del portiere è l’area di rigore, al suo interno gli è consentito il privilegio di toccare il pallone con le mani.
Un’altra funzione del portiere è quella del controllo della linea difensiva, ad esempio coordina i movimenti della squadra e fa presente eventuali situazioni di pericolo. È il portiere, inoltre, che dispone la barriera sui calci di punizione avversari.
Col passare degli anni il calcio ha portato il portiere a partecipare più all’azione.
Storia del portiere:
Nel corso degli anni il ruolo del portiere non è sempre stato lo stesso.
Modifiche attuate:
- 1912: Al portiere è concesso di toccare il pallone con le mani non più in tutto il campo, ma solo nell’area di rigore.
- 1983: Per ridurre un rallentamento della partita, al portiere è stato concesso di fare soltanto quattro passi con la palla in mano.
- 1992: È stato impedito al portiere di prendere con le mani il pallone ricevuto da un retropassaggio di un compagno di squadra, se effettuato di piede.
- 1997: È stato vietato al portiere di prendere il pallone con le mani anche qualora lo ricevesse direttamente da una rimessa laterale.
- 2000: al portiere è stato concesso di rilasciare il possesso del pallone entro sei secondi.
Allenamento del portiere:
Per curare le prestazioni del portiere in una partita, occorre sia l’allenamento atletico che la prontezza dei riflessi. Il portiere si riscalda con un totale di venti minuti di corsa, quindici a ritmo blando e cinque a ritmo più accelerato. I muscoli maggiormente sollecitati sono gli addominali, dal momento che in parata si devono spesso “tuffare” per prendere la palla. Quindi procedono con tre serie da quindici contrazioni sia per gli addominali alti che per quelli bassi.
Fondamentale è il salto per la parata, quindi il portiere deve allenare i quadricipiti femorali, effettuando quindici serie di piegamenti.
Il salto è molto importante per migliorare il tuffo del portiere, poi è anche opportuno fare degli scatti per intensificare lo stacco in modo da raggiungere il pallone.
Infortuni:
Il portiere riceve un trattamento particolare anche nel caso di infortuni. Mentre per tutti gli altri calciatori è obbligatorio, in caso di grave infortunio, abbandonare il terreno di gioco per essere curati, il portiere, invece, è l’unico giocatore che, presentando una ferita grave, può comunque ricevere cure sul terreno di gioco.
Inoltre, se durante il gioco il portiere si infortuna anche soltanto lievemente, il gioco deve essere immediatamente interrotto per consentirne le cure, eccetto il caso in cui il portiere non si infortuni subito prima che subisca una rete: in tal caso, infatti, l’arbitro convaliderà la rete, e subito dopo procederà alle cure.
Infine, egli gode di un trattamento particolare per gli infortuni anche durante i tiri di rigore. Durante l’esecuzione degli stessi, infatti, non è possibile effettuare alcuna sostituzione, anche se la squadra che la richiede non ha utilizzato tutte quelle consentite. Ciononostante, in caso di infortunio del portiere durante i tiri di rigore, è concessa la sua sostituzione con un calciatore di riserva, purché, comunque, la squadra non abbia già effettuato tutte le sostituzioni consentite.
Autori: Alessandro Dian, Stefano Viola, Simone Lazzarotto, Mattia Ognibeni